Page 24 - Racconto dipinti
P. 24
WIND Y BL UE
WINDY BLUE
AND COLD
AND COLD
Il titolo del dipinto, “WINDY BLUE AND COLD”, evoca in un futuro incerto. La sua espressione, statica e
immediatamente un senso di freddo e di movimento, scultorea, crea forte empatia, come se anche noi
come se il vento stesso avesse modellato il volto fossimo in grado di far parte della sua lotta e
della donna ritratta. Questo titolo suggerisce della sua perseveranza. Questo ritratto non è solo
non solo le condizioni atmosferiche, ma anche un’immagine, ma una narrazione visiva che invita lo
un’emozione profonda, una sorta di malinconia e spettatore a riflettere sulla solidarietà e sulle storie
durezza che si riflettono nel volto dell’anziana. non raccontate di coloro che ci circondano.
Anche in questo caso, Angelo Orazio Pregoni “WINDY BLUE AND COLD” di Angelo Orazio
utilizza una tecnica ad olio su tela che permette Pregoni è un’opera che combina abilità tecnica
una grande profondità e ricchezza di dettagli. e profondità emotiva, offrendo una finestra sulla
La scelta dei colori, in particolare il marrone del vita e sull’anima di una donna che ha vissuto molte
maglione e il blu ceruleo degli occhi, crea un difficoltà. La storia che traspare dai suoi occhi è
contrasto che mette in risalto l’espressività del volto. un potente promemoria di umanità e bellezza, un
La texture della pelle, resa con pennellate precise regalo intenso e sensibile per le nostre coscienze.
e dettagliate, conferisce al volto un aspetto quasi
scultoreo, come se fosse stato scolpito dalla fatica
di una vita, decine di colori si sovrappongono con
lo scopo di generare un evento unico: la propria
storia.
Un confronto interessante potrebbe essere fatto
con Vincent van Gogh, noto per la sua capacità
di catturare l’essenza emotiva dei suoi soggetti
attraverso pennellate vigorose e colori intensi.
Come van Gogh, Pregoni sembra utilizzare il colore
e la texture per esprimere non solo l’aspetto fisico,
ma anche l’interiorità del soggetto che riflette la
durezza della vita della donna ritratta. Tuttavia,
mentre van Gogh procedeva con pennellate
direzionali e ponderate, sembra che qui Pregoni
lasci al caso la creazione del volto della donna:
come a raccontare un destino tra milioni di destini
possibili.
Da un punto di vista filosofico, il dipinto di Pregoni
può essere visto come una forma di meditazione
sulla condizione umana e sulla resilienza. Gli occhi
liquidi e cerulei della donna raccontano una
storia di sofferenza e di speranza, sembrano di
velluto: “cadere” su un passato difficile e “scivolare”
24

