Page 30 - Racconto dipinti
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CADA_VERI
C AD A_VERI
L’opera “Cada_veri” di Angelo Orazio Pregoni è una i loro corpi per le strade e in fosse comuni. Le immagini
potente installazione artistica che denuncia gli orrori di Bucha hanno mostrato cadaveri con le mani legate,
della guerra in Ucraina, in particolare il massacro di segni di torture e mutilazioni, suscitando indignazione
Bucha. All’opera pittorica seguì anche la realizzazione internazionale e richieste di giustizia. L’opera di Pregoni
di una zattera con tre cadaveri, realizzata in vuole essere una testimonianza visiva ed emozionale di
collaborazione con lo scultore Marco Ventura, che questi eventi, ricordando al pubblico l’importanza di non
riprendeva il dipinto e installata abusivamente nella dimenticare le vittime, e consegnando alla storia una
Darsena di Milano. Ma ancor prima Angelo Orazio memoria che possa ridare dignità a quei morti. Pregoni,
Pregoni aveva dipinto, appunto, un telo di iuta per attraverso la sua rappresentazione disturbante cruda
strada, posizionando a terra tre attori che simulavano di e diretta, evoca in noi una coscienza empatica oltre
essere cadaveri, lo fece pochi giorni dopo al massacro che storica: quindi, non solo denuncia un evento storico
di Bucha, avvenuto nel marzo 2022. Pregoni ha spiegato tragico, ma si inserisce anche in una tradizione artistica
che l’intento dell’opera era creare un’immagine pura che utilizza la pittura per esplorare e rappresentare
che superasse i confini della guerra, trasformando i la condizione umana in tutta la sua complessità. Da
morti di Bucha in un monumento scolpito nell’animo delle notare come Pregoni riesca a dare sacralità ai corpi,
persone, in quanto l’arte ha il dovere di rimuovere ogni con un uso sapiente compositivo tra linee convergenti
ipocrisia e avvicinare gli esseri umani alla realtà e alla che creano triangolazioni verso l’alto e fughe verso i
compassione. Il 26 aprile 2022, presso la passarella perimetri laterali della tela, sfondando praticamente
di Porta Genova, Angelo Orazio Pregoni ha dipinto ogni prospettiva e lasciando trascendere i corpi. Ogni
live questo telo di iuta di un metro e settanta per un pennellata è intrisa di pathos, e ogni orrore dipinto dal
metro. Il soggetto del dipinto è la rappresentazione Maestro è pura empatia.
di tre corpi umani, disposti iconograficamente come i
cadaveri di Bucha. L’artista ha posizionato a terra tre
persone simulando i copri morti. Quel giorno pioveva,
e il cielo era grigio: la performance pittorica ha avuto
un impatto unico, riuscendo a denunciare quanto stava
accadendo in Ucraina. I passanti scorrevano distratti
e curiosi per il tempo di una foto, attenti spettatori per
qualche minuto o per un’ora, polemici o coinvolti, ma mai
indifferenti. La performance di Pregoni voleva creare una
memoria e dare dignità ai morti civili di Bucha, proprio
durante quei giorni in cui alcuni sostenevano fosse tutto
finto: i cadaveri, la guerra, la strage, la sofferenza, i
bombardamenti… tutto frutto di set cinematografici e
complotti, dicevano! L’evento è stato ripreso dall’ANSA,
l’artista è stato intervistato e la video notizia è stata
ribattuta dalle maggiori testate giornalistiche nazionali.
L’opinione pubblica ha reagito con shock e
riflessione all’opera, che è stata vista come un gesto
comunicativo di forte impatto e denuncia. La successiva
rappresentazione abusiva dei cadaveri galleggianti
ha suscitato anch’essa emozioni intense, mescolando
materia artistica ed emotiva… La strage di Bucha è
stato uno degli episodi più tragici dell’invasione russa
dell’Ucraina. Durante l’occupazione, le forze russe hanno
commesso crimini di guerra, uccidendo civili e lasciando
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